Si tratta dei piccioli che si formano dopo che il fiore sboccia. Inizialmente, nasce il cappero; dopo, si forma un grande fiore bianco e, poi, quando il fiore appassisce, si forma il cucuncio, che all’interno ospita i semi per le future piante.Si raccoglie a fine luglio.
Verso la metà o la fine di Luglio, a seconda della località, si inizia la raccolta dei cucunci (preferibilmente al mattino presto o al tramonto). Dopo la raccolta, si lavano in acqua pulita e fresca, poi, una volta asciugati, si passa alla preparazione.
Prepara un contenitore (possibilmente in vetro) e aggiungi sul fondo del sale fino marino, poi, poni uno strato di cucunci. Sopra il primo strato, aggiungi dell’altro sale e prosegui fino a completamento; alla fine, copri il tutto con altro sale.
Ogni giorno, abbi cura di svuotare il contenitore dal liquido formatosi: quando al’interno del barattolo non si formerà più liquido, vuol dire che i cucunci sono pronti per essere conservati. I frutti rilasceranno del liquido amarognolo, ecco il motivo per cui si mettono sotto sale. Se assaggiati prima della salatura, infatti, i frutti avranno un gusto non buono perché dal sapore amaro.
Per conservare i cucunci, prepara dei contenitori a chiusura ermetica, lavali con acqua potabile per eliminare tracce di sale e mettili dentro il contenitore. Fatto questo, aggiungi acqua ed aceto (al 50% ciascuno) e chiudi i contenitori. Dopo un mese puoi consumarli. Il loro uso è molteplice, puoi consumarli da soli, con insalate verdi, con gli aperitivi.