Avete deciso di mettere il parquet in casa vostra e ora non sapete come trattarlo? Ecco qui le dritte.
Avete deciso di pavimentare casa vostra, tutta o in parte, con del bellissimo parquet…e adesso come lo pulite? Innanzitutto bisogna distinguere i pavimenti in legno finiti a olio o a vernice, perché ogni finitura va trattata in modo diverso.
Qualunque sia la finitura, potete usare per togliere la polvere una scopa dalle setole morbide oppure un aspirapolvere (anche qui controllate che la spazzola non sia troppo rigida!). Ottimo è anche lo swiffer: cattura la polvere senza “spostarla”.
Il parquet finito a vernice lo potete pulire come un normalissimo pavimento in ceramica. L’unica accortezza è quella di usare un detersivo neutro che non vada ad usurare la vernice. Lo straccio va strizzato molto bene (niente mocio) e se possibile tirato per la lunghezza del listone: eviterete gli aloni. Ottimo anche il vapore e le scope a vapore. Su questi dispositivi è possibile vedere questo sito con recensioni delle migliori scope a vapore.
Una volta al mese è buona cosa trattare il pavimento con una cera detergente, diluita in acqua. Questo tipo di prodotto, oltre a detergere, lascerà un sottilissimo strato di cera: ciò vuol dire che camminando non andrete a “consumare” la vernice, ma la cera, e quindi il vostro parquet non mostrerà quelle antiestetiche macchie chiare nei punti di passaggio.
Pavimenti oliati.
Il parquet finito ad olio è il parquet naturale per eccellenza. I pori del legno sono lasciati aperti e liberi di respirare. Per questo il parquet va nutrito. Per la pulizia frequente si utilizzano dei saponi che contengono cere naturali che vanno a proteggere il pavimento (valgono gli stessi consigli già detti per i verniciati circa l’uso del mocio). Una volta al mese questo tipo di parquet va però trattato con un olio di nutrimento. Non è nulla di difficile: semplicemente si spruzza un po’ di prodotto sul pavimento e si passa lo straccio per stenderlo al meglio. Se all’inizio questa operazione si fa appunto mensilmente, in seguito i tempi si allungano, in quanto l’olio penetra sempre più in profondità andando a nutrire il legno fino a renderlo saturo: a questo punto basterà darlo una volta all’anno.