A differenza del tavolo da lavoro, è semplicemente addebito allo svago e all’allegria, quindi sarà abbastanza alto per poterne usufruire da seduti. Si realizza con pochissime istruzioni e può facilmente essere smontato e riposto nel caso non dovesse servire. Cosa aspettarsi di più? Lo spazio è ciò che nell’era moderna comporta limitazioni e soprattutto costi, quindi un buon uso di esso è di certo un fattore non indifferente.
Un tavolo da picnic non dovendo sopportare troppo peso può assumere forme tra le più curiose e divertenti realizzando per esempio i piedi incrociati, in modo da avere stabilità senza essere troppo appesantito. Ma il grande vantaggio è che anche se vi trovaste seduti in corrispondenza di un piede non avrete fastidiosi urti con le ginocchia e con il resto delle gambe. Le dimensioni possono variare in base agli ospiti che dovrete accogliere, adesso mettiamoci a lavoro o non avremo dove pranzare.
Occorrente
Per realizzare il tavolo occorreranno
TAVOLE DI ABETE PIALLATO: abete o qualsiasi altro legno va bene, sia come natura che come lavorazione ( ad esempio il perlinato)
LISTELLO: 6×8 cm
VITI: la viteria dovete sceglierla voi in base alle dimensioni delle tavole che acquisterete.
Sega circolare o un seghetto manuale
AVVITATORE CON TASSELLO ADATTO: potete anche usare un cacciavite.
METRO
OLIO PER LEGNO: o un impregnante che protegga il legno dagli agenti atmosferici
Procedimento
Cominciate sezionando un quadrello di legno da 6×8 cm al fine di ricavarne i piedi. Il taglio sarà con un’angolazione di 20° rispetto alla sezione, dunque tagliate in questa maniera 4 pezzi lunghi un metro. Tutte e due le estremità avranno l’angolazione a 20°, ma attenzione, saranno parallele tra di loro poichè serviranno come base d’appoggio per il terreno e per il piano del tavolo.
Dopo avere stabilito il punto di incrocio, che potrebbe non essere obbligatoriamente metà dell’altezza, segnate la direzioni delle assi una sull’altra e create un incavo per incastrarle. per fare l’incavo tagliate con un seghetto dei solchi, almeno i due principali, e fate saltare con uno scalpello la parte interna. Per chi non lo sapesse, lo scalpello ha delle parti specifiche che vanno usate correttamente, mi riferisco all’ugnatura. L’ugnatura è quella sfaccettatura inclinata della lama che dà il taglio, questa deve essere rivolta verso il basso quando penetra nel legno, in modo che il materiale da togliere scivoli per staccarsi successivamente dall’altra parte. Lo scalpello usato in questa maniera è più facile da controllare. Fate attenzione quando utilizzate lo scalpello, martellando forte non è un fattore utile a finire prima il lavoro ma è un comportamento frettoloso e rischioso che può provocare spaccature indesiderate, se non addirittura danni a voi stessi. Fatelo profondo per metà spessore in modo che si incastrino senza creare dislivelli. Rifinite l’incavo con una raspa e carta abrasiva.
Accostate i pezzi e avvitateli, vedrete che l’incastro risulterà robusto già con un paio di viti. Dopo di ché tagliate una tavola da 10 cm di spessore a 65 cm di lunghezza e fissatela dalla parte superiore. Questa servirà da legante e da supporto per avvitare il piano sopra. Già così avrete creato un solido modulo che è capace di sostenere molti chili. per realizzare un tavolo ne occorrono due ma se il ripiano fosse molto lungo anche un terzo modulo potrebbe essere utile.
Tagliate le tavole che creeranno il vostro piano, noi abbiamo voluto realizzare il tavolo da 70 cm per 150 cm. Quindi taglieremo 7 tavole da 10 cm per 150 cm. Appoggiandole ad un ripiano o a terra avvitatele lungo la tavola che unisce le due sbarre. Le viti messe dal retro lasceranno pulito il ripiano senza farle vedere.
Al centro delle assi con una lunga vite, fissate un altro pezzo di legno di 6 x 8 cm in modo da evitare che i piedi si distanzino e il tavolo perda di stabilità.
Carteggiate con cura il tutto a lavoro finito e verniciate. Noi abbiamo utilizzato una vernice trasparente protettiva per mettere in risalto il naturale colore del legno, ma naturalmente voi potrete utilizzare qualsiasi colore vi piaccia. Volendo è poi possibile anche costruire delle panche da giardino come spiegato nella guida pubblicata su Iofaccio.com.
Come dicevamo all’inizio, il tavolo non è creato come banco da lavoro, ma non per questo vuol dire che sia poco robusto, anzi il possente legno usato per i sostegni inferiore conferisce molta stabilità. I tavoli da giardino, spesso acquistati solo come elemento d’arredo, possono rivelarsi utili anche per un improvviso party all’aperto. Noi abbiamo speso circa 10 € ma come ben potete immaginare, un tavolo del genere in un negozio di Bricolage costerebbe da 35 a 50 euro. State attenti alle truffe, spesso potete trovare oggetti a basso costo ma di qualità scadentissima, ciò che vogliamo ricordarvi, oltre al risparmio, è la sicurezza nella qualità sul quale andrete ad investire se realizzate i vostri oggetti con le vostre mani oltre che il piacere di poter dire a parenti e amici che è stata una vostra creazione