Vorremmo oggi, spendere qualche parola per il volatile probabilmente più diffuso in Europa: il Passero domestico. Un uccellino che potrebbe diventare un meraviglioso amico…
Specialmente nel periodo autunnale e invernale, alzi la mano chi di noi, almeno una volta ogni tanto, non ha gettato in giardino o sul terrazzo di casa un po’ di briciole di pane per la gioia dei piccoli uccellini?
In Primavera poi, il suo squillante cinguettio, non passa certo inosservato e lo vediamo svolazzare intorno alle nostre case in modo veloce e grazioso. Quando è a terra lo vediamo avanzare con piccoli e buffi saltelli sulle zampine piccolissime.
Il suo peso, infatti, può variare dai 24 ai 40 grammi e la sua lunghezza arriva ad un massimo di 15 o 16 centimetri.
Il maschietto differisce dalle femmine per il colore del piumaggio che si avvicina ad un marrone scuro e potrebbe essere confuso con altri passeri della specie Passer, differendo da questi ultimi per una macchia grigia sul capo.
Il maschio costruisce più di un nido e sempre in posti molti accessibili come le tegole, nelle fessure degli edifici e delle volte anche sugli alberi.
La femmina sarà attratta da uno dei nidi preparati e deporrà nel periodo primaverile da 4 a 8 uova. Dopo la schiusa, i piccolini saranno svezzati da entrambi i genitori.
Sappiamo tutti che è un animaletto socievolissimo e in genere non ha paura dell’uomo. Soprattutto nelle città, il Passero è abituato alla presenza umana e per questo diventa molto semplice anche allevarlo in cattività. Essendo un uccellino stanziale, non migratore potrete, dopo un po’ di tempo, tenere la sua gabbietta con lo sportellino aperto.
Lui, dopo aver effettuato i suoi voli, tornerà sempre, anzi a volte l’affiatamento con l’uomo è talmente forte, da rendere superfluo anche l’uso della gabbia. Non fate mancare mai comunque, un po’ di acqua fresca e una manciata di sabbia dove ama farsi un bagnetto per pulire le sue piume.