L’ingresso è un ambiente che spesso si trascura in una casa, a torto; corridoio, disimpegno, anticamera o una vera e propria stanza aperta sulle altre, l’entrata può assumere varie forme, svariatissime dimensioni, ma svolge sempre le stesse funzioni, importanti e particolari, per noi e per i nostri ospiti. Colorare l’atrio di entrata significa, quindi, dargli la forza e l’attenzione necessarie per assolvere alle sue funzioni.
Le funzioni dell’ingresso
Ma quali sono le funzioni dell’ingresso? La prima e più importante è quella di accogliere. Come dice la parola, è l’entrata di una casa, il primo ambiente che si vede. Deve, quindi, risultare caldo, invitante, riposante, perché quando si entra in casa si vogliono lasciare stanchezza e problemi fuori dalla porta e si vuole trovare conforto nel proprio nido.
Anche gli ospiti sono tentati di tornare se l’ambiente di casa li accoglie in modo positivo.
La seconda funzione è quella di offrire spazi contenitivi per gli oggetti che servono a uscire e che si posano appena entrati: chiavi, borsa, giacca, scarpe, etc.
Infine, l’ingresso è anche l’ultimo ambiente che vediamo prima di uscire: sarà quindi quello indicato a darci una sferzata di energia per affrontare la giornata.
I colori dell’ingresso
Una volta appurate le funzioni dell’ingresso, si possono capire facilmente quali sono i colori adatti per favorire queste attività: i colori caldi, ma non troppo scuri, perché si tratta solitamente di un ambiente privo di finestre e di luminosità propria, quindi non va appesantito. Ecco i colori da scegliere
-giallo
-arancione
-rosso
-verde
-bianco alternato a uno dei colori sopraelencati
Gli accostamenti di colore, tra le tonalità indicate, vanno bene anche in questo ambiente.
Sono da evitare, invece, i colori troppo freddi o troppo scuri, che tolgono luminosità e non trasmettono sensazione di accoglienza
-marrone, che nonostante sia un colore caldo, risulta troppo scuro per questo ambiente
-il blu
-l’azzurro
-il viola
-il lilla
Tuttavia, uno di questi colori abbinato a una tonalità calda, anche se in minima parte, è una soluzione possibile.
Come colorare l’ingresso
Se l’ingresso è una piccola parte di un ambiente più ampio, come il living o il corridoio che collega le stanze, più che alle pareti occorre dare risalto ai colori con mobili e accessori: attaccapanni, portaombrelli, mensole, scarpiere nei colori scelti possono ravvivare magari pareti neutre. Al contrario, se si sceglie di dare un colore a tutto il living o al corridoio, sarebbe meglio estenderlo anche alla zona dell’entrata, sempre che la tonalità scelta si addica all’ambiente.
In un atrio di entrata che costituisce ambiente a sé, possiamo colorare le pareti e lasciare oggetti e arredi neutri.
Se il colore complessivo, magari risultante dall’ambiente più ampio in cui esso è inserito, risulta troppo scuro, la parete di fronte alla porta (o anche una di quelle laterali) può essere riempita interamente con uno specchio: questo può smorzare l’effetto di un colore troppo cupo e allarga visivamente lo spazio, se questo è di dimensioni ridotte.