Questa famiglia comprende più di mille specie di esemplari. Non ha una collocazione geografica ben precisa e i suoi esponenti sono diffusi in tutto il mondo. Infatti, i ciprinidi sono in grado di vivere e proliferare in quasi tutti gli ambienti acquatici, cosa che li rende molto adattabili alle diverse condizioni che vengono riprodotte in acquario.
La loro forma varia molto in base all’ambinete di provenienza: possono avere una forma snella o abbastanza tozza. In generale hanno una forma simmetrica tradizionale, mentre la loro particolarità risiede nel fatto che posseggono sette pinne: due paia e tre singole. Sono anche dotati di una sorta di dentatura collocata nella faringe che riesce a tritare il cibo prima che arrivi all’intestino. Gli esponenti di questa famiglia sono diffusissimi in acquariofilia, e sempre disponibili nei negozi specializzati: l’esempio classico è rappresentato dal pesce domestico per eccellenza, ovvero il pesce rosso che viene allevato tranquillamente in acqua fredda.
Gli esemplari tropicali invece sono rappresentati da Barbi che occupano la zona di semifondo dell’acquario, i Dani, che essendo molto vivaci preferiscono le acque superficiali, e infine le Rasbore che occupano quasi tutte le zone della vasca e amano muoversi in branchi numerosi.
Dal punto di vista riproduttivo, non è sempre semplice osservare il ciclo completo in acquario: comunque, tutti i Ciprinidi disperdono le uova e non praticano le cure parentali.