Una piccola ma esauriente guida su come scrivere correttamente uno spartito musicale. Spesso si conosce una melodia (edita o inedita) ma non si sa come riportarla su uno spartito. Seguendo questa guida imparerai a sistemare correttamente le note, con il giusto valore, la giusta velocità e il giusto tempo.
Come prima cosa hai bisogno di un foglio musicale, cioè un foglio su cui sono disegnati dei pentagrammi vuoti. Puoi utilizzare il formato cartaceo come quello elettronico, utilizzando software di scrittura musicale, per esempio Finale, Overture, Cubase. Per prima cosa devi inserire la velocità in bpm alla quale il brano deve essere eseguito. Perciò munisciti di metronomo e individua su di esso la corretta velocità.
Successivamente devi disegnare la chiave in cui intendi suonare; per facilità disegna una chiave di sol o chiave di violino sul lato sinistro di ogni di pentagramma. Le note vanno posizionate sui righi e negli spazi del pentagramma. Usando la chiave di violino, il nome delle righe sarà, partendo dalla riga più bassa fino alla quinta, MI-SOL-SI-RE-FA; invece gli spazi saranno FA-LA-DO-MI, partendo sempre dal più basso. Quindi memorizza le note della tua melodia e come prima cosa cerca di individuare la loro posizione sul pentagramma.
Ora dovrai occuparti dell’aspetto ritmico del brano. Dovrai dunque stabilire se il tempo di ogni battuta è in 4/4 (il più comune, per il pop e per il rock), in 3/4 (il valzer), 6/8 (musica folk) e indicarlo all’inizio del brano subito dopo la chiave. Una volta stabilito il tempo, dovrai dare un “peso” in termini di valore musicale ad ogni suono e ad ogni silenzio. Perciò ogni nota (o ogni pausa) deve valere di più o di meno in base alla sua durata nella melodia. In questo modo dovrai “riempire” le battute con i valori (4/4, 2/4, 1/4, 1/8, 1/16 etc) in modo che la somma di tutte le figure all’interno della battuta sia pari al tempo che hai indicato all’inizio dello spartito. Alla fine dello spartito, dovrai chiudere l’ultima battuta con 2 anziché una sola stanghetta